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Progetto Fair Play

10-05-2012 19:17 - News generiche
Si insiste sul valore socializzante ed inclusivo della pratica sportiva che fornisce occasioni di
conoscenza, comprensione ed apprezzamento anche tra persone di diverse origini culturali, senza
dimenticare i valori "salutistici" sia per i giovani che per i meno giovani, ma sempre nel rispetto
della centralità della persona umana. Ogni forma di doping viene dichiarata una violazione dei
principi sportivi.
Nel Progetto Fair Play della Fidal Toscana lo sport viene riconosciuto quale attività socio-culturale
che arricchisce la società, offrendo ai giovani occasioni di formazione fisica, psichica, intellettiva e
sociale.
La società e l´individuo potranno godere appieno dei potenziali vantaggi che lo sport può offrire
soltanto quando il Fair Play sarà al centro dell´attenzione (e non un concetto marginale) di tutti
coloro che lo praticano: federazioni sportive, società sportive, atleti, tecnici, dirigenti, giudici,
genitori.
Fair Play significa molto di più che giocare nel rispetto delle regole; esso incorpora i concetti di
amicizia, di rispetto degli altri e di spirito sportivo; comprende la lotta contro l´imbroglio, contro le
astuzie al limite della regola, la lotta al doping, alla violenza (sia fisica che verbale), alla
disuguaglianza delle opportunità, alla commercializzazione eccessiva e alla corruzione.
PROGETTO FAIR PLAY: Codice di comportamento sportivo
1. avere un comportamento esemplare che costituisca un modello positivo;
2. conoscere e conformarsi alle regole della disciplina sportiva;
3. competere con lealtà e correttezza; rispettare gli avversari;
4. accettare le decisioni;
5. non usare artifici o inganni per ottenere il successo; difendere lo sport dalla droga e dal doping;
6. evitare cattiverie ed aggressioni negli atti, nelle parole, negli scritti; non usare turpiloqui; rispettare le
attrezzature;
7. non adottare personalmente comportamenti sleali, né chiudere gli occhi su quelli degli altri;
8. applicare sanzioni appropriate contro ogni comportamento sleale e contrario al Fair Play.
Il Progetto prevede:
- L´assegnazione del "Premio Fair Play", durante l´annuale Festa dell´Atletica Toscana, ad uno o
più candidati selezionati da un´apposita commissione tra atleti, tecnici, giudici e dirigenti, per
contributi sportivi ed umani emersi durante la stagione;
- Una serie d´incontri tra giovani ed atleti affermati che, con il loro comportamento esemplare,
possano rappresentare un modello positivo;
- Un incontro tra giovani atleti, giudici e tecnici, in occasione del Raduno Estivo, per parlare dei
rapporti da tenere, del regolamento nell´ottica del Fair Play anche analizzando eventuali episodi
positivi e negativi;
- Per l´anno 2013, ideare uno "slogan-logo" (per esempio che contenga Atleticatoscana-Fair Play)
oppure cercarlo attraverso un concorso (con premi) tra i nostri atleti con scadenza nei tempi
utili per poterlo utilizzare nelle gare all´aperto. Il logo sarà presente nella carta intestata, nei
calendari estivi, sul sito, sulla maglietta delle rappresentative, su un apposito striscione
presente nelle manifestazioni più importanti;
- segnalazione sul sito di tutti gli episodi di Fair Play verificatisi;
- dedicare una manifestazione, di quelle in programma, al "Fair Play Day" inserendo un paio di
semplici regole che sensibilizzino al problema (ad esempio una regola potrebbe essere che a
fine gara gli atleti debbano dare la mano ai giudici ...);
- inserire il "Codice di comportamento sportivo" e l´"Introduzione" sul sito, nel prossimo
calendario e presentarlo in tutte le occasioni che lo permettano
Vi invitiamo a consultare l´apposita sezione del nostro Sito Web, nonché quella del sito web della
Regione Toscana, per le modalità di adesione al Progetto.

Fonte: FIDAL Toscana
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