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E la mappa mondiale del fitness svelò anche le basi militari

01-02-2018 07:58 - News generiche
Milioni e milioni di sportivi registrano nel sito online di Strava i propri percorsi. Sempre più anche i quotidiani spostamenti a piedi. Nel 2017 un miliardo di tracciati sulle cartine del mondo. Anche in zone remote o di conflitto dove non dovrebbe esserci nessuno. E parte l´allarme degli analisti: i soldati rivelano posizione segrete

di VALENTINA AVON

Un sito di applicazioni per il fitness ha pubblicato informazioni dettagliate sul posizionamento delle truppe e delle strutture strategiche militari nel mondo. Lo ha fatto inconsapevolmente: ha semplicemente pubblicato una mappa costruita con i dati sull´attività fisica nel mondo.

Strava è un social network statunitense per gli atleti o per chiunque faccia sport o ami muoversi portando con sé un dispositivo tecnologico, uno smartphone con applicazioni specifiche o un orologio smart, che registra l´attività fisica. Dispositivi che mandano informazioni sui propri spostamenti, che possono essere condivise. Strava è anche una mappa globale on line, che raccoglie tutti i tracciati di tutti gli utenti del mondo che fanno attività fisica a piedi o in bici. O che semplicemente lasciano il dispositivo ancora acceso e attivo. Una condivisione sempre più estesa.

Una mappa affascinante delle metropoli e di luoghi particolari, che mostra le abitudini più diffuse e i circuiti più battuti dagli sportivi, che disegnano bizzarre geometrie mentre fanno fitness. La mappa è scura, i tracciati sono luminosi. Strava lavora inoltre con diverse istituzioni, per esempio la città di Seattle, per monitorare e pianificare il traffico stradale, pedonale e ciclopedonale, e per monitorare gli effetti delle innovazioni.

La mappa è stata pubblicata aggiornata a novembre 2017, con sei volte i dati pubblicati nella prima versione del 2015, per un totale di un miliardo di attività. E ora alcuni analisti militari si sono accorti di un suo possibile uso per così dire alternativo, che potrebbe mettere a rischio la sicurezza dei militari e delle loro strutture negli scenari di guerra. E ne hanno twittato.
Nathan Ruser, analista dell´Institute for United Conflict Analysts, ha scritto allarmato: "13 trilioni di tracciati GPS, postati da chi li usa", sotto diverse immagini di tracciati luminosi sovrapposti alle mappe di insediamenti militari, in Afghanistan, Pakistan, Turchia e altri angoli di mondo. Tobias Schneider, analista indipendente a Londra, ha notato che il tracciamento è molto comune negli insediamenti Usa, si trova alcune volte in quelli russi, è piuttosto raro con gli iraniani.

Nel buio di aree scarsamente abitate, gli spostamenti di chi indossa un dipositivo per il fitness sono puttosto visibili. E questo può accadere con le strutture militari già note, ma anche con quelle meno note, o segrete. Tutto quello che in quelle aree si vede muoversi, è molto probabilmente personale militare straniero.

Correre a Berlino, andare in bicicletta in Mongolia, sciare nello Utah, la mappa è costruita con tutte queste attività, spiega Strava. Che ha costruito una bellissima traduzione in immagini delle abitudini degli sportivi nel mondo. Ma nel mondo c´è la guerra, che grazie alla registrazione dell´attività fisica dei soldati è ora anche nella mappa del mondo di Strava. E forse non ci dovrebbe stare.


Fonte: Repubblica.it
 

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